Oggi vi parlo dei miei
mostaccioli vegani. Ecco mi sembra quasi di sentirvi: “Uff! un’altra che è
diventata vegana!, no no tranquilli, non
potrei mai rinunciare al piacere di alcuni alimenti. Non vi nascondo, però, che sono molto attenta a ciò che mangio ed è
da un po’ che per scelta faccio degli esperimenti per sostituire alcuni ingredienti
che ritengo poco salutari. La sfida è quella di riuscire a preparare ricette
dolci usando materie prime che non siano dannose. Questa volta l’occasione è
nata dall’ invito ricevuto da Marina Ancona dell’azienda Terra Vecchia per
partecipare al Concorso “A me Piace il Ficotto”.
Che dire? Da lucana
conoscevo già i prodotti dell’azienda Terra Vecchia, che da oltre un secolo si
occupa di frutticoltura in un territorio, che è stato la culla della Magna
Grecia. E’, infatti, nel Metapontino e precisamente a Pisticci, che l’azienda
Ancona produce frutta e verdura, con le quali rifornisce il mercato nazionale
ed estero. Terravecchia, però, nel tempo “attraverso la cura di colture
certificate e garantite, seguendo procedure di conservazione “, ha sviluppato
una particolare produzione di fichi e di uva rosa, che poi trasforma in confetture
in un suo laboratorio. Coniugando tradizione e ricerca, il capostipite della
famiglia Ancona ha prodotto un particolarissimo tipo di mosto, il ficotto. Questo
mosto, dal sapore amarostico è estremamente
versatile e si abbina perfettamente sia a preparazioni dolci che salate.
Ed è proprio dall’uso di
quest’ultimo e dei fichi caramellati che è nata la mia proposta di un grande
classico di Natale, i mostaccioli. Li ho preparati usando una farina semintegrale,
meno dannosa rispetto a farine più raffinate, e lo zucchero di canna Demerara, in
luogo dello zucchero bianco. Ho, inoltre, anche ridotto la dose di quest’ultimo
aggiungendo della frutta secca. Ed ecco cosa ne è venuto fuori: