I
biscotti che oggi vi presento li ho visti preparare in un corso sulla cucina
toscana ed erano davvero buonissimi. Io ho deciso, dopo averli preparati nella
versione originale, di apportare una serie di modifiche. Ho cominciato con l’aggiungere
alle mandorle i pistacchi salati. E non contenta ho continuato a fare
variazioni unendo delle amarene ben
sgocciolate dal loro sciroppo. Poteva mai bastare così? E no! Eresia delle
eresie ho eliminato anche il Vin santo! Purtroppo ero convinta di averne ancora
un po’ e invece era finito. E come rimediare? Ho unito un ottimo passito di
Pantelleria. Lo so che in molti si arrabbieranno per come ho stravolto questo grande
classico della tradizione toscana. Ovviamente vi chiedo scusa, ma vi garantisco
che sono andati a ruba, nonostante siano diventati un’altra cosa rispetto ai
veri cantucci di Prato.
Cantucci a modo mio
Ingredienti:
200 g mandorle pelate
200 g pistacchi sgusciati
75 g amarene
450 g zucchero semolato
500 g farina
500 g farina
50 g burro
3 n uova
1 n limone
1 n arancia
1 n cucchiaio di miele di acacia
1 n cucchiaio di vino passito
8 g baking
Procedimento:
Versare in planetaria tutti
gli ingredienti, tranne le mandorle, i pistacchi e le amarene e impastarli a
velocità minima con la foglia. Aggiungere come ultimi ingredienti le mandorle, i
pistacchi e le amarene e farli amalgamare per pochi secondi. Versare l’impasto
sulla spianatoia e formare dei filoncini del diametro di 3 cm, da adagiare su
una teglia da forno rivestita di carta da forno. Cuocere in forno a 180° C per
una quindicina di minuti o comunque finché non sono troppo scuri in superficie.
Una volta sfornati farli raffreddare un po’ e poi tagliarli in diagonale.
Cuocere le fette così ottenute per altri 5 minuti a 140 ° C.
N.b.: Io li ho ripassati in forno per pochi
minuti in modo da non renderli perfettamente croccanti perché preferisco mangiarli
senza pucciarli.
Un abbraccio e a presto
Paola