Ciao a tutti,
finalmente ho recuperato un attimo di tranquillità e posso raccontarvi tutti i dettagli del mio lunedi' mattina e parlarvi delle foto postate ieri e corredarle della ricetta.
Un po' di tempo fa la dr. Grazia Napoli, giornalista della sede Rai di Potenza, venuta a conoscenza del mio blog, mi ha chiesto se poteva fare un servizio televisivo su di me. Ovviamente panico. Io che non avevo detto fino a poco meno di una settimana fa niente a nessuno che ho un blog, cosa potevo mai rispondere? Insomma c'ho pensato e ripensato: " Che faccio? Accetto o dico no?" . Da un lato mi dicevo: " Cavolo Paola non puoi dire di no e quando ti ricapita più un'occasione simile? Non puoi lasciartela sfuggire così " e dall'altro lato " Cavolo ma forse è meglio aspettare o chiedere di spostare l'intervista un po' più in là ?". Insomma una vera e propria guerra, finchè, la settimana scorsa, preso il coraggio a due mani, ho accettato.
La richiesta era quella di preparare un piatto a mia scelta per fare delle riprese della preparazione e poi rilasciare un'intervista.
Primo problema: la scelta della ricetta. Per ben cinque giorni il mio cervello è andato completamente in tilt. Non sono riuscita a pensare a nulla e ogni volta che qualcuno di famiglia mi chiedeva: " Pa hai deciso che preparare?". Io facevo spallucce e dicevo " macchè non mi viene in mente nulla, so solo che ogni cosa non va bene". Tutto questo finchè venerdì sera ho optato per un dolce e solo sabato sera finalmente è arrivata l'idea : una tartelletta di frolla ripiena di una mousse di ricotta, ricoperta da una gelè di loti.
Secondo problema: provare la ricetta. Bè normalmente con i dolci sono abbastanza fortunata e anche se li faccio per la prima volta mi escono quasi sempre, tranne domenica scorsa. Tutto quello che ho preparato è venuto uno schifo. Insomma altra crisi, altre paure e il pensiero ricorrente era: " E se domani mi succede la stessa cosa? Che faccio? E se poi ci metto troppo tempo per prepararlo? ".
Terzo problema: cosa dovrò dire?
Quarto problema: la mia cucina è minuscola, per cui nei giorni precedenti ho cercato, per evitare di arrivare all'ultimo secondo, di riorganizzarla, mettendo mano a tutti gli stipi, nel tentativo di ricavare un buco per i mille attrezzi che vagano per casa. Fatto sta che nonostante avessi provveduto per tempo, domenica ho perso un sacco di tempo a ripulire, sistemare perchè non sapevo come si sarebbe svolto l'appuntamento del giorno successivo.
Insomma, finalmente, è arrivato il lunedì mattina alle dieci e la troupe è arrivata. Ho iniziato a preparare ed ero, strano a dirlo, calmissima, anche se fino a due minuti prima mi sentivo una pazza. La fortuna mi ha assistito e tutto è andato per il meglio. I piccoli mignon mi sono sembrati bellissimi ( della serie " ogni scarrafone è bello a mamma sua!"). Poi è stata la volta delle riprese del rito delle foto del piatto ed infine l'immissione delle foto nel blog e la pubblicazione del post. Io però la ricetta ce l'avevo appuntata su foglietti e, siccome quando ho pubblicato il post, mi stavano riprendendo, non ho potuto inserire il procedimento. Ultimo atto: mi hanno messo il microfono ed è iniziata l'intervista. Per giorni ho pensato a quello che avrei voluto dire, ma poi in quel momento tutta la mia calma è svanita e tutto ciò che mi sarebbe piaciuto raccontare è andato a farsi benedire. Insomma non so cosa ho detto, per cui aspetto che venga messo in onda il servizio per verificarlo e poi spero di riuscire a pubblicarne il video anche per voi.
Ed ora passo alla ricetta:
Tartellette con mousse di ricotta e gelè di loti