Ciao!
Adoro
pensare che un piatto sia un misto di sapori, profumi e colori, e che gustarlo
sia un’esperienza che soddisfi il nostro palato e la nostra mente,
avvicinandoci a sfere spesso
sconosciute.
A
voi capita di scoprire prodotti di cui
ignorate l’esistenza e di mettervi poi alla ricerca di un maggior numero di
notizie perché in cucina non vi potete
solo accontentare di dare libero sfogo alla fantasia e alla improvvisazione? A
me praticamente sempre. Quando, però, mi
assale la voglia di conoscere, non sempre riesco a colmare i miei vuoti
culturali o ad economizzare il mio tempo perché sono talmente tante le cose che
mi piacerebbe fare, che non riesco a stare dietro a tutto. Ho fatto alcune
ricerche sulla zucca che vi mostrerò tra un po’, anche se, a dire la verità,
speravo di saperne qualcosa in più prima di pubblicare un post
sull’argomento. Di prassi, infatti,
quando cucino qualcosa di nuovo, oltre a cercare il più possibile di conoscere
il prodotto usato, scatto un sacco di fotografie. Poi, però, essendo
estremamente esigente e anche molto lunatica, non sempre riesco ad usare ciò
che ho ripreso, soprattutto se non è venuto come avrei voluto o come lo avevo
immaginato. Quindi, archivio tutto e
lascio perdere quegli scatti appena fatti. Quando a distanza di tempo, come è
successo oggi, ritrovo quelle foto mi accorgo che dietro ognuna di loro c’è
stata un’esperienza che avrei dovuto esaltare e mi mangio le mani per
l'opportunità perduta. Questa volta però ho voglia di recuperare mostrandovi
queste foto dimenticate e raccontandovi come sono nate.