domenica 30 settembre 2012

Muffins ai mirtilli


Bellissimo sapevate che ieri e oggi la città di Ferrara ha ospitato il 9° raduno dei  pigri? Io l’ho scoperto poco fa ascoltando il tg e alla notizia  della creazione del parco a tema ,Pigroland, in cui ammirare oggetti speciali, quali la chitarra con una corda sola, il dado di Rubik, opportunamente adattato ai meno volenterosi con sei facce tutte uguali, il palo della cuccagna alto solo un metro e lecca lecca motorizzati a pile, non ho proprio potuto fare a meno di ridere di cuore ed esclamare : “Cavolo  voglio pure io il cubo di Rubick per pigri !”. Ci pensate a quanto tempo e fatica sono stati sprecati dietro quel benedetto cubo? Insomma può mai essere che la pigrizia sia per alcuni una vera e propria filosofia di vita? Al di là del sorriso sono contenta, cubo a parte, di non essere una pigra incallita, ma di riuscire solo in alcune situazioni a godermi l’ozio fisico, ma non mentale. E voi siete pigri o no? E in quali situazioni non potreste fare a meno di esserlo?
Intanto vi  racconto come sono arrivata alla ricetta che vi propongo oggi: qualche giorno fa avevo comprato tutti ingredienti di colore viola, tra i quali una confezione di mirtilli e l’intenzione era di creare un piatto che celebrasse questo colore tipico del periodo. Le idee erano tante, ma nessuna sembrava quella giusta. Alla fine stamattina ho optato per dei muffins che dovessero essere semplici da realizzare, ma che avessero un aspetto raffinato e un po’ chic.  Voi che ne dite?



Torta pasqualina made in Potenza


Ciao a tutti,
ci sono delle cose che a volte mi trascino per un tempo infinito forse perché pur non volendo ammetterlo non sono proprio nelle mie corde, ma mi succede una cosa strana invece di mollare  resisto fino all’ultimo secondo e poi solo quando non ho più tempo allora decido di provarci. E così è andata con il solito contest di Menu Turistico, l’Emme Ti Challenge di settembre.  Ci pensate che, io, che sono una lucana di nascita e che con la tradizione ligura, purtroppo per me, proprio non ho nulla in comune , avrei mai potuto cimentarmi con una benedetta torta pasqualina?  Be’ io non ci avrei scommesso un soldo sulla mia partecipazione al contest e fino ad ieri sera l’intenzione era quella di mollare: inviare una mail di disdetta e via e invece oggi pomeriggio niente è stato come un tarlo dovevo provarci per forza anche io. Certo ho fatto la mia variazione nel ripieno, dovuta al fatto che non potevo per ovvi motivi procurarmi la prescinseua e allora ho optato per l’abbinamento di due ingredienti collaudati: ricotta e zucchine. Tra mille problemi e varie cose da fare contemporaneamente, sono finalmente riuscita ad infornare la torta pasqualina, ma ho fatto troppo tardi e quando mancavano solo dieci minuti alla mezzanotte  la mia torta  era ancora nel forno. Allora a malincuore ed anche un po’ con l’amaro in bocca ho inviato una mail per comunicare la mia mancata partecipazione al contest e poi sono andata a letto. Stasera mentre controllavo la mia posta elettronica ho  trovato la risposta  di Alessandra Gennaro alla mail di ieri con la quale mi diceva che se avevo voglia potevo ancora inviare la mia ricetta perché erano state già concesse delle deroghe per ritardi. Allora ho deciso di pubblicare lo stesso la mia
Torta pasqualina made in Potenza


sabato 22 settembre 2012

Pasta con porcini secchi e pomodori datterini


Ciao a tutti
ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare da morire e che non riesco proprio a buttare giù e che per quanto mi sforzo mi destabilizzano.  Normalmente sono una persona pacifica, che evita di litigare e di cedere alle provocazioni, ma alcune volte esplodo anche io . Direi che se ci penso bene potrei fare un lungo elenco di cose che non gradisco, ma la mia pazienza viene messa a dura prova ogni volta che mi imbatto  in persone prepotenti e ineducate.
Bene ora vi racconto la mia disavventura quotidiana:  premesso che vivo in una casa circondata da un terreno di mia proprietà circondato da una parte da una strada provvisoria delimitata da un guardrail, oggi, al ritorno dal lavoro, verso le 13,  ho avuto una discussione con degli operai  che facevano dei  lavori elettrici lungo la strada al confine con la mia proprietà. Un operaio era dentro il mio terreno senza preoccuparsi di chiedermi il permesso di  poterci entrare. Mi ha gridato che era entrato solo un attimo e quasi infastidito ha scavalcato il guardrail ed è ritornato sulla strada dove c’erano gli altri operai. Dopo un paio d’ore mi sono accorta in modo abbastanza casuale che gli stessi operai erano entrati nella mia proprietà e stavano facendo un buco nel  terreno. Ovviamente mi sono incavolata  ma hanno ribadito che era un intervento necessario  e quando gli ho ribadito che prima di farlo forse avrebbero dovuto solo chiedermi  il permesso, mi  hanno risposto con tono seccato e basito :  “Bè ma te lo stiamo dicendo ora? “
Insomma me li sarei a dir poco mangiati. Ma è possibile che l’arroganza e la maleducazione siano così diffuse ?
Ok mi sembra di sentire qualcuno dire :” Ma questa  qui che vuole?
In un mondo in cui la maleducazione e la prepotenza la fanno  da padrone è inutile parlare di una cosa del genere! “ .
E invece no, mi piacerebbe che ognuno di noi, mettesse del suo per vivere  all’insegna del rispetto  e che si sforzasse con il proprio comportamento di diventare un esempio per gli altri . Io ci provo ma mi rendo conto che la strada da percorrere è lunga e anche piena di buche, ma sono certa che lo sforzo comune può aiutarci a rendere il mondo migliore.
Ed ora vi presento la mia proposta culinaria:

Pasta con porcini secchi e pomodori datterini



Ingredienti:
 280 g     pasta
  10  g     porcini secchi
 200 g     pomodori datterini
q. b.        olio e. v. o.
q. b.        sale
   1  n     peperoncino
   2  n     spicchi di aglio
q. b.        prezzemolo tritato
Procedimento:
Mettere i porcini in una bowl piena di acqua per circa 30 minuti. Lavare e tagliare a metà i pomodorini e cuocerli per qualche minuto in un tegame in cui è stato versato un filo d’olio e.v.o. e uno spicchio d’aglio. Regolare di sale e allontanare dal fuoco. Intanto cuocere la pasta. Nel frattempo strizzare i porcini, tagliarli a fette e farli cuocere in un tegame contenente un filo d’olio e. v. o., un peperoncino e uno spicchio d’aglio. A cottura terminata, unire in un unico tegame i pomodorini e i funghi e saltare la pasta aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta. Lontano dal fuoco condire con una manciatina di prezzemolo tritato.



venerdì 21 settembre 2012

Terrina di riso, patate, zucchine e cozze


Da quando ho aperto il blog se ho voglia di cucinare per gli altri non ripeto quasi mai la stessa ricetta. Qualche volta, però, come in questo caso, ho deciso di fare un’eccezione perché  questo piatto l’ho preparato già due volte ma in entrambi i casi le foto non sono venute come io le volevo. La ricetta che vi presento oggi è un classico della cucina pugliese, da me liberamente rivisitato e presentato in monoporzioni:

Terrina di riso, patate, zucchine e cozze


Ingredienti ( per 4 persone):
 200 g     riso
 260 g     patate
    1 kg    cozze
400  g     pomodori ciliegino
   1  n     cipolla
   2  n     zucchine
  50  g     parmigiano
   2  n     spicchio d’aglio
   1  n     peperoncino
q. b.        prezzemolo
  50  g     olio e. v. o.
q. b.        sale e pepe
Procedimento:
Sbucciare le patate, affettarle a chips e metterle a bagno in una bowl contenente dell’acqua fredda per evitare che anneriscano. Pulire le cozze e farle aprire in una casseruola con coperchio in cui è stato messo un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e un peperoncino. Eliminare l’aglio, il peperoncino e una metà del guscio dalle cozze. Filtrare e conservare da parte il loro liquido di cottura. Lavare  e tagliare a metà i pomodorini. Lavare e tritare il prezzemolo. Ridurre l’aglio in crema. Lavare e tagliare a rondelle le zucchine. Disporre in ogni terrina monoporzione uno strato di pomodorini e alcune fette di cipolla. Condire con un po’ di prezzemolo tritato, qualche goccia di  crema d’aglio, una macinata di pepe, una manciata di parmigiano grattugiato e un filo d’olio. Sistemare sopra uno strato di patate, uno di zucchine e uno di cozze private di una metà del guscio. Terminare versando a pioggia il riso. Ripetere l’aggiunta degli ingredienti a partire dai pomodorini,  terminando con uno strato di zucchine sopra il riso. Salare e pepare.
Bagnare con un po’ di liquido delle cozze e con un po’ d’acqua le singole terrine.
Cuocere in forno caldo a 180° C per circa mezz’ora controllando il grado di cottura del riso ed evitando che il liquido aggiunto non si asciughi completamente prima che la cottura non sia del tutto terminata.






giovedì 20 settembre 2012

Torta nera meringata


Ciao a tutti,
stamattina riflettevo sulla mia incapacità di fare un planning settimanale di ciò che devo preparare in cucina e quanto questo a volte possa essere  imbarazzante perché è come se il  cervello si bloccasse quando mi sento costretta a pianificare. La sensazione di sentirmi ingabbiata in tutto ciò che è organizzato e stabilito mi manda in tilt. So che questo contrasta talvolta con le necessità di tipo quotidiano, ma amo troppo vivere d’ istinto e di sensazioni, per potermi immaginare all’interno di una routine preorganizzata.
Stamattina leggevo in un blog che c’è chi riesce a pianificare per  una settimana intera ogni momento culinario e organizza la spesa globale, sbagliando per solo qualche ingrediente che potrebbe mancare all’ultimo secondo.
Bè io pure faccio la mia spesa settimanale ma con l’obiettivo che nella mia dispensa deve esserci tutto ciò di cui potrei avere bisogno, ma tante volte c’è anche quello che non uso, perché mi fa star bene pensare che in un momento qualsiasi potrei avere voglia di preparare una ricetta  e devo avere tutto per poterla realizzare. Certo poi ci sono i giorni in cui devo svuotare il mio frigo per evitare che qualcosa vada a male, ma rientra anche questo nel non previsto e mi piace che succeda.
Voi che pensate che  la capacità di organizzare sia un pregio o un difetto?  E a quale categoria appartenete a quella di chi pianifica o di chi si lascia travolgere dagli eventi ?
Bè intanto vi lascio la mia proposta stragolosa: la

Torta nera meringata


 La ricetta della torta è stata già postata qui . Cambia, però, la sua superficie che è stata  decorata con la meringa italiana, che avevo già pubblicato  in questo post.


mercoledì 19 settembre 2012

Chicchi di uva farciti con spuma al prosciutto


Ciao a tutti
ieri mi è venuta voglia di fare una ricetta con l’uva che ricordavo di aver visto qualche anno fa sulla rivista Subito Pronto e  che era abbastanza semplice e di grande effetto. Ovviamente, pensate che io sia riuscita a ritrovare tra le valanghe di giornali e libri di cucina che amo raccogliere la ricetta che cercavo? Naturalmente no,  allora ho provato a ricrearla un po’ a memoria ma sicuramente a modo mio perché non ricordavo né gli ingredienti, né tanto meno le loro dosi. So che è molto scenica e si realizza in pochissimo tempo e secondo me è un simpatico antipasto.


Ed eccovi la ricetta:
Chicchi di uva farciti con spuma al prosciutto
Ingredienti:
 200 g     uva Vittoria
  40  g     mascarpone
  50  g     prosciutto cotto
   4  n     gocce di tabasco
1 / 2       cucchiaino di ketchup
q. b.  pistacchi tostati e salati
Procedimento:
Lavare e asciugare l’uva.
Dividere gli acini a metà, scavarne una parte di polpa ed  eliminarne i semini.
Frullare con il minipimer il prosciutto cotto con il mascarpone, il tabasco e il ketchup. Versare la farcia così ottenuta in un sac a poche e spremerla sugli acini divisi a metà.
Decorare ogni chicco d’uva con un mezzo pistacchio.