mercoledì 30 luglio 2014

Blinis con zucchine in agrodolce

Oggi vi lascio la ricetta dei blinis, fantastiche focaccine tipiche della cucina russa, a base di farina, latte, panna e uova, che differiscono dalle crepes italiane e francesi, per la presenza nel loro interno del lievito. Queste piccole focaccine  sono molto morbide e vanno servite calde.  In Russia sono per lo più mangiate a Natale come antipasto e la ricetta classica prevede che siano accompagnate con salmone affumicato, panna acida, aneto e pepe rosa. Io penso però che ogni altro abbinamento  sia permesso. Allora oggi ho deciso di prepararle accompagnandole con delle zucchine in agrodolce, perfette in questa estate un po’ pazzerella, in cui si passa in un attimo dal sole alla pioggia e dal caldo al freddo, ma che nonostante tutto adoro tantissimo. Finalmente ho abbastanza tempo per concentrarmi su ciò che amo e mi appassiona, e questo, credetemi, non ha prezzo. Ma bando alle ciance, ora vi mostro questo delizioso secondo:

Blinis con zucchine in agrodolce


venerdì 25 luglio 2014

Nidi di vermicelli con pomodorini e olive

Altre volte avevo già risottato la pasta, come qui, e il risultato  mi era piaciuto moltissimo.  Questa volta, però, ho provato a  risottarla cambiando la procedura. Il risultato è che ho ottenuto dei vermicelli avvolti da una  cremina fantastica capace, di esaltare il sapore del condimento, rendendo il piatto davvero gustoso.


Nidi di vermicelli con pomodorini e olive ( per 4 porzioni)


Ingredienti:
280   g        vermicelli
400   g        pomodori datterini in scatola
q.b.             olio e. v. o.
q, b.            acqua
q. b.            sale
6       n       olive verdi
6       n       olive nere
Procedimento:
Riempire una pentola di acqua, salarla e portarla a bollore.
Versare in una padella un filo d’olio e. v. o. e i pomodorini e  far cuocere per pochi minuti. Unire un po’ di acqua bollente salata e i vermicelli. Coprirli man mano con acqua bollente e farli cuocere aggiungendo all’occorrenza altra acqua. Quando la pasta sarà cotta unire le olive verdi e nere.


Un abbraccio e buon we
Paola

sabato 19 luglio 2014

Fagioli rossi scritt’ di Pantano su soffice allo Zafarano e crema di parmigiano

Ciao a tutti,
oggi pubblico una ricetta realizzata con un’eccellenza del territorio italiano, il Parmigiano Reggiano, che ho deciso di usare per creare un antipasto speciale. Il suo elemento principale doveva essere in grado di esaltare il sapore e le caratteristiche di alcuni prodotti tipici lucani: i fagioli rossi di Pantano e la polvere del peperone secco di Senise, detto Zafarano. Lo so che ho azzardato nel coniugare eccellenze di territori diversi, ma la grande versatilità del Parmigiano si è adattata perfettamente in un alternarsi di gusti e consistenze.   Ed ecco cosa ne è venuto fuori:



Fagioli rossi scritt’  di Pantano su soffice allo Zafarano e crema di parmigiano
Ingredienti (per 4 persone):
20 n fagioli rossi scritt del pantano
Per il soffice:
2 n uova intere
12 g farina 00
10 g polvere di Zafarano (peperone secco di Senise)(
Per la crema al parmigiano:
200 g parmigiano grattugiato
200 g panna fresca
Procedimento:
Per il soffice:
Frullare le uova, la farina e la polvere di peperone  con il minipimer.
Versare il composto nel sifone da 1 lt, aggiungere  due cartucce di gas e tenere in frigo per 3 ore.
Agitare vigorosamente il sifone a testa in giù e riempire con la spuma  un bicchiere di plastica fino all’altezza  di  ¾ .
Cuocere  in microonde per 40 secondi alla massima potenza.
Per la crema al parmigiano:
Cuocere a bagnomaria in un pentolino la panna e il parmigiano finché non si sarà addensato.

Con questa ricetta partecipo al primo Contest “ La Cucina italiana nel mondo verso l’expo 2015”, organizzato dalle Bloggalline in collaborazione con INformaCibo


Un abbraccio e a presto

Paola

venerdì 18 luglio 2014

Madeleine al Parmigiano Reggiano e timo

Ciao a tutti, come va? Qui tutto bene! Finalmente sembra ritornata l’estate, che su di me ha un effetto decisamente terapeutico, per cui è da stamattina che mi sento piena di energia e non riesco a stare ferma. E’ questo il momento in cui vado a mille e devo necessariamente creare qualcosa.
Ho deciso, quindi, di  investire la mia energia positiva, prendendo dal mondo dei dolci francesi la ricetta delle madeleine e riadattandola in versione salata. Nell’interno ho usato come ingrediente fondamentale il Parmigiano Reggiano, per portarlo  nella cucina di un altro paese e per esaltare il sapore di un mignon salato.

Userò queste madeleine per partecipare alla seconda edizione  della competizione gastronomica Parmigiano Reggiano Chef 2014, che ha come tema il Cross Cooking:
“ l’arte di unire diverse culture in cucina e di valorizzare la versatilità del Parmigiano Reggiano”.


Madeleine al Parmigiano Reggiano e timo
Ingredienti:
100   g        farina 00
2       n       uova
40     g        parmigiano a cubetti
40     g        parmigiano grattugiato
40     g        latte
2       g        timo fresco
30     g        olio e.v.o.
10     g        baking
Procedimento:
Sbattere le due uova, aggiungere un po’ alla volta la farina e il  baking precedentemente setacciati. Unire l’olio e mescolare con una frusta. Unire al composto il parmigiano grattugiato, il parmigiano tagliato a dadini molto piccoli e il timo fresco sfogliato. Terminare aggiungendo il latte. Infornare a 200° C per 5 minuti e poi abbassare la temperatura a 180° C per altri 7- 8 minuti.







Un bacio a tutti e a presto
Paola

mercoledì 16 luglio 2014

Frollini ripieni (simil Grisbi)

Ciao a tutti,
come va? Qui per fortuna non piove, anche se è ancora abbastanza fresco. Insomma è proprio la giornata adatta per accendere il forno e provare a preparare quei biscotti così buoni che mia figlia divora e che io non riesco a non comprarle. Lo so contengono quel famoso olio di palma, che non andrebbe per nulla mangiato. Il fatto è che di solito non mi chiede mai nulla e poi non è una che ama mangiare dolci o biscottini vari e quando me li chiede non riesco proprio a dirle di no.
Sapete che l’ Europa è il maggior committente di olio di palma, usato in campo alimentare, cosmetico e nei biocarburanti? Questo ovviamente comporta un continuo disboscamento delle foreste pluviali, con danni ingenti all’ecosistema e alla nostra salute. Io penso che bisognerebbe boicottare l’infinità di prodotti che ci propinano, ritornando ad una alimentazione ecosostenibile per salvaguardare la nostra salute! Io ci provo controllando le etichette dei prodotti che compro e cercando di evitare di acquistare tutto ciò che lo contiene, anche se non sempre è facile. E voi che ne pensate?

Oggi allora ho deciso che era giunto il momento di provare ad imitare quei biscottini famosi che fanno tanto gola a mia figlia. Certo la somiglianza non è perfetta, ma il sapore è decisamente buono e lei li ha mangiati volentieri. Posso provarci ancora, ma intanto vi posto la ricetta e poi aggiungerò eventuali variazioni.



venerdì 11 luglio 2014

Babà salati con mousse di robiola e menta

Era da una vita che volevo preparare la ricetta dei babà salati, che avevo visto sulla rivista La Cucina Italiana di non so quanto tempo fa. Ci avevo già provato l’anno scorso, ma poi non l’avevo postata. Questa volta, invece, nonostante ricordassi esattamente di quale giornale si trattasse, non ero riuscita a  trovare la ricetta. Mi chiedo: capita solo a me di non riuscire a trovare le cose al momento opportuno? E poi, quando ormai non è più necessario, eccole lì, come per incanto che rispuntano fuori! Ebbene sì anche questa volta ho dovuto smontare casa per due giorni e sfogliare non so quanti giornali finché finalmente sono riuscita a ritrovarla. E poi mi sono subito messa all’opera. I babà sono venuti perfetti, proprio come  quelli dell’anno scorso, che vi riporto nella foto sottostante:



Questa è la foto della preparazione così come era suggerita sul giornale:


Ed ecco come l’ho modificata: