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giovedì 29 agosto 2013

Zucca spaghetti e le foto dimenticate



Ciao!
Adoro pensare che un piatto sia un misto di sapori, profumi e colori, e che gustarlo sia un’esperienza che soddisfi il nostro palato e la nostra mente, avvicinandoci a sfere  spesso sconosciute. 
A voi capita di scoprire  prodotti di cui ignorate l’esistenza e di mettervi poi alla ricerca di un maggior numero di notizie perché in cucina  non vi potete solo accontentare di dare libero sfogo alla fantasia e alla improvvisazione? A me praticamente sempre.  Quando, però, mi assale la voglia di conoscere, non sempre riesco a colmare i miei vuoti culturali o ad economizzare il mio tempo perché sono talmente tante le cose che mi piacerebbe fare, che non riesco a stare dietro a tutto. Ho fatto alcune ricerche sulla zucca che vi mostrerò tra un po’, anche se, a dire la verità, speravo di saperne qualcosa in più prima di pubblicare un post sull’argomento.  Di prassi, infatti, quando cucino qualcosa di nuovo, oltre a cercare il più possibile di conoscere il prodotto usato, scatto un sacco di fotografie. Poi, però, essendo estremamente esigente e anche molto lunatica, non sempre riesco ad usare ciò che ho ripreso, soprattutto se non è venuto come avrei voluto o come lo avevo immaginato. Quindi,  archivio tutto e lascio perdere quegli scatti appena fatti. Quando a distanza di tempo, come è successo oggi, ritrovo quelle foto mi accorgo che dietro ognuna di loro c’è stata un’esperienza che avrei dovuto esaltare e mi mangio le mani per l'opportunità perduta. Questa volta però ho voglia di recuperare mostrandovi queste foto dimenticate e raccontandovi come sono nate.




venerdì 23 agosto 2013

Plum Cake senza tuorli



Buona serata a tutti!
Penso che a volte capiti anche a voi di avere degli albumi che proprio non sapete come usare. Io talvolta li uso per preparare le meringhe o per le farce salate o per panettoni improvvisati o per polpette veloci, ma oggi non mi andava proprio di preparare nessuna di queste cose. Ricordavo di aver appuntato da qualche parte la ricetta di un plum cake senza tuorli, ma non sapevo dove. Mi sono messa alla ricerca disperata di uno di quei foglietti su cui appunto dosi o procedimenti e poi vanno via per casa un po’ ovunque. Io non butto niente, ma scrivo appunti ovunque e poi non ricordo dove li metto. Purtroppo sono abbastanza rimbambita e oggi dopo aver sfogliato per ottomila volta il mio taccuino delle ricette, in cui ci sono un’infinità di post it, su cui appunto di tutto, finalmente è saltato fuori  il foglietto giusto. Il risultato è stato un plum cake leggero e soffice al punto giusto.
Ed  ecco come l’ho preparato:
Plum Cake  senza tuorli

giovedì 22 agosto 2013

Gelato al Baileys



Un po’ di tempo fa vi avevo raccontato in questo post di aver partecipato a Roma presso il negozio Peroni ad un corso dimostrativo sui gelati, in cui ho degustato vari tipi di gelato. Tra questi c’era un gelato al Baileys, che è stato molto apprezzato dai partecipanti. Non potevo ovviamente non provare a prepararlo, sia perché  adoro il Baileys, nonostante io sia una che non consumi superalcolici, sia perché mi aveva incuriosito il suo sapore delicato. Allora vi lascio immediatamente la ricetta:
Gelato al Baileys



mercoledì 21 agosto 2013

Cavatelli fagioli e cozze







Ciao a tutti!
Oggi volevo parlarvi della 32° edizione della Sagra del Fagiolo di Sarconi che si è tenuta a Sarconi, un piccolo centro nel cuore della Val d’Agri, in Basilicata, nei giorni 18 e 19 Agosto, completamente  dedicata ad una delle eccellenze dei prodotti lucani: il fagiolo.
Il fagiolo in passato era consumato da Greci e Romani, che non lo consideravano un cibo   prelibato. Nel Medioevo era tanto diffuso da essere ritenuto il “pane dei poveri”. A partire dal XVI secolo si trovano tracce  anche in Basilicata della loro coltivazione, tanto che molti braccianti a Sarconi traevano sostentamento da essi.  Ai giorni d’oggi  in ben 11 comuni,  della provincia di Potenza, situati nell’Alta Val d’Agri: Sarconi, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, San Martino d’Agri, Spinoso, Tramutola e Viggiano, operano numerose aziende che si dedicano esclusivamente alla produzione di questi legumi. Questa zona, infatti, è particolarmente favorevole sia per i suoi terreni poveri di calcare, che per la presenza di  numerose sorgenti di acqua e per il clima estivo caratterizzato da forti escursioni termiche. Tutto ciò fa si che i fagioli prodotti contengano meno amido, ma siano più ricchi di zuccheri semplici, in modo da risultare maggiormente digeribili, più teneri e più sapidi.
La sagra, che ormai è diventato un evento turistico, culturale e gastronomico, serve a richiamare migliaia di turisti in questo periodo di raccolta del fagiolo. Durante questi due giorni, è possibile scoprire le bellezze e le tipicità del territorio della Val d’Agri, o partecipare a convegni e tavole rotonde.  Di sera, invece, è possibile aggirarsi nelle suggestive viuzze del centro storico di Sarconi, all’interno di un percorso, appositamente organizzato, degustando piatti, rigorosamente a base di fagioli, preparati dagli chef lucani. E’ possibile, inoltre, assistere a spettacoli musicali, allestiti in vari angoli del paese e acquistare prodotti artigianali e  tipicità del territorio in vendita negli stands. 
Ovviamente non potevo mancare e non potevo dopo gli assaggi fatti lunedì sera, non ritornare a casa e cucinare a modo mio uno di questi 19 ecotipi di fagioli Igp. Ho scelto il fagiolo Riso Bianco, che ha un seme tondo-ovoidale non molto grosso di colore bianco, la cui ottima qualità si adatta a qualsiasi tipo di cottura. Io, però, ho cercato di esaltarne le sue caratteristiche con le cozze e con i cavatelli rigorosamente home made. Ed ecco la ricetta:

lunedì 19 agosto 2013

Mini piramidi after eight




Oggi incominciare questa giornata è stata molto dura, anche se è così ormai già da due anni. Ogni giorno, anzi ogni attimo ha perso il senso di prima, anche se con il dolore ho imparato a star bene, a camminare insieme, ad andarci a braccetto e  a far finta di niente. Poi ecco arriva l’anniversario e tutto diventa più difficile, perché non riesco a non pensare ad altro. Penso a ciò che ho perso: una mamma, un’amica, un pilastro, un riferimento irrinunciabile con cui ridere, piangere, parlare e so che mi è rimasto solo il ricordo. So, però, che l’amore che provo può attenuarne la mancanza e che il modo migliore per renderla felice da lassù è vedermi smanettare tra i fornelli, proprio come lei mi ha insegnato.
Allora le dedico questa  mini delizia dolce:
Mini piramide after eight
 

Avevo voglia da tempo di fare una cheesecake, che tra l’altro non avevo mai preparato, e giorni fa, sfogliando una rivista, mi sono innamorata di un happy hour fantastico fatto con una crema ai pistacchi,  di qui l’idea di una cheesecake tutta verde.  In mancanza dei pistacchi,  ho usato un ingrediente più adatto al caldo di questi giorni: la menta. Per la base della cheesecake avevo dapprima optato per una frolla magra, ma alla prova assaggio ho capito che la base ideale sarebbe stata una lamina di cioccolato fondente. Insomma un abbinamento classico, ma il risultato è stato assicurato.


Ed ecco come l’ho realizzata:

Ingredienti:
200    g        philadelphia
75      g        sciroppo di menta
75      g        panna semimontata
5        g        gelatina in fogli
200    g        cioccolato fondente al 70 % di cacao

Procedimento:
Far ammollare la gelatina in fogli  in un quantitativo di acqua fredda, pari a 5 volte il peso della gelatina,  per almeno 10 minuti. Amalgamare il philadelphia con 40 g di sciroppo alla menta. Riscaldare in un pentolino i restanti 35 g di sciroppo alla menta e  la gelatina, precedentemente ammollata e strizzata, e unirli al formaggio cremoso. Aggiungere, infine, la panna semimontata  mescolando delicatamente. Versare la crema così ottenuta negli stampini in silicone a forma di piramide e metterli in freezer per almeno un paio d’ore prima di sformarli.
Temperare il cioccolato e poi versarlo su un foglio di acetato e ricavare dei quadrati con un coppapasta delle stesse dimensioni della base della piramide.
Montare la piramide di cheesecake sul quadrato di cioccolato e spolverizzarla con un po’ di granella di cioccolato fondente.


P. s. : A te mamma che mi manchi da morire va il mio abbraccio  e il mio grazie per esserci sempre stata e per avermi accompagnata nei momenti più importanti della mia vita. E a te, che da lassù continui a guidarmi, il mio
Ti voglio bene
Paola
 

giovedì 15 agosto 2013

Buon Ferragosto



Ciao!
Oggi vi lascio la ricetta con la quale ho realizzato i cupcakes per il mio compleanno, che vi ho postato qui  e con la quale auguro a tutti voi un
Buon Ferragosto



mercoledì 14 agosto 2013

Cupcake fiorito



Ciao a tutti,
come va? Qui tutto ok! Mi dispiace di essere scomparsa per un po’ dal blog, ma sono stata impegnata a creare con la mia pasta di zucchero, per il mio compleanno. Era importante, no?  
Mi scuso, però,  con quanti di voi sono entrati nel blog e hanno lasciato un commento  all’ultimo post  a cui io non ho dato risposta e per farmi perdonare lascerò un cupcake fiorito per festeggiare anche con tutti voi il mio
Compleanno




Un bacio e a presto
Paola